giovedì 22 settembre 2011

Dov'è finita l'informazione?

E' da un po' che ci penso, anche se non ho mai avuto modo di scrivere qualcosa in merito (se non qualche accenno parlando d'altro).
Alcuni dei siti che seguivo più assiduamente si sono progressivamente trasformati in una vetrina per la presentazione di applicazioni, dove con "presentazione" intendo descrizioni a mo' di comunicato stampa con immagini prese direttamente dallo store, e non recensioni. Ovviamente il click sul link per l'acquisto dell'applicazione passa dall'immancabile tradedoubler, e i rumors più improbabili hanno ampio spazio per raccogliere il più ampio pubblico possibile.
Posso comprendere che il web sia cambiato e che per vari motivi non sia più così facile lavorare come 10 anni fa ma, predendola alla larga, il rischio della rete è che nella sovrabbondanza di informazioni si perdano quelle che sono realmente utili (che diventano anche difficile da trovare) e si dia troppo spazio ciò che è inutile (che diventa "utile" solo nell'ottica di chi gestisce il sito e deve assicurare un certo numero di pagine servite e di click che fanno guadagnare). Dov'è finita l'informazione? Fortunatamente c'è ancora, ma bisogna faticare un po' di più per trovarla, e quando la si trova bisogna da un lato tenersela stretta, e dal'altro darsi da fare per trovarna altra, perché se non si è spinti da uno stimolo di curiosità si corre il rischio di uniformarsi al pensiero di altri anziché ragionare con la propria testa... è un processo che implica uno sforzo: a voi scegliere.

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